mercoledì 14 aprile 2010

CONTINUA..................




Mi hanno detto che sono un po' troppo "sintetico"..forse e' vero, pero'..cosa devo fare ? Ho paura che se scrivo troppo nessuno mi legga perche' si stufa prima di cominciare..Non credete? La voglia di scrivere ce l'ho ,anche perche' voglio raccontarvi un sacco di cose,pero' mi manca lo sprone forse.
Comunque continuo imperterrito nella mia storia ,che mi vede ancora in quell'epoca di 53 anni fa ,visto che l'ultima volta ne avevo 4 e oggi ne ho 57 ...si, giusto, comunque eccomi la' ad abitare in citta' con i nonni materni Biagio e Tini , che brave persone,che nonni ho avuto ! Se potessi scrivere a tutti per dire quanto li ho amati credo che non basterebbero tutti i libri della biblioteca nazionale !! Eppoi Amalia, mia nonna paterna che vedevo solo nei fine settimana quando andavo a "casa mia" che a quell'epoca era ancora in campagna...in piedi sul piedestallo della lambretta di mio papa'(a quell'epoca si poteva).
E... sopratutto le Estati.. si', le Estati me le ricordo con grande gioia perche' c'erano tre cose belle che mi succedevano in Estate in quell'epoca che andava dai quattro o cinque anni agli otto, nove, e cioe' il mare al "Bagno Pedocin" a Trieste con la nonna Tini(Caterina) e la montagna al "Albergo Miramonti" a Laggio Di Cadore con il nonno Biagio...
I profumi...me li ricordo come fosse oggi ..il mare con il profumo dell' acqua salmastra ,limpida e piena di pesciolini grigio perla con i sassolini tutti rotondi e variopinti sullo sfondo, e la montagna con il profumo del muschio, dei boschi e delle camminate con la "picozza" nei sentieri su ,su per la montagna.Che bei tempi ,che spensieratezza..!Eppoi la campagna , "casa mia", via delle Campanelle ..che bel nome ,si perche' quel nome mi piaceva ,ma proprio mi piaceva moltissimo !Era bello la' e tutte le volte che arrivavo ,la nonna Amalia mi faceva trovare una piccola tartaruga (quelle terrestri)o un piccolo porcospino ,si' proprio un porcospino ,simpatiche bestiole,in una "cofa"cioe' in una cesta di vimini che era usata per raccogliere la verdura coltivata nelle campagne circostanti che ancora oggi appartengono al cugino Pepi .
"Dovete anche sapere che il Bagno Pedocin a Trieste e' un balneario tipico dei tempi asburgici quando Trieste apparteneva all'Impero AustroUngarico che ancora oggi funziona "diviso" cioe' donne e bambini da una parte e uomini dall'altra.E sapete che e' davvero una invenzione che funziona proprio bene tanto che ancora oggi ,dopo cent'anni i triestini lo vogliono cosi' "el bagno pedocin" dove pedocin significa cozza perche' appunto piu' di cent'anni fa in quel luogo c'era un vasto allevamento di cozze."
Ma c'erano anche gli inverni ,i freddi e gelidi inverni che pero' avevano lostesso un grande fascino a casa in via Campanelle, perche' la mamma che a quell'epoca lavorava come infermiera al reparto ortopedico dell'Ospedale Maggiore ,mentre si riposava dall'estenuante settimana passata nelle corsie , in mezzo alle montagne di gessi ,garze,fasciature ecc.. mi aiutava a fare i compiti,a correggere a scrivere ad incollare le cartoline e poi, mentre io facevo la lezione e fuori cadeva la neve, lei ascoltava le opere alla radio rammendando qualche calzino o sferruzzando per farmi qualche bel maglione..
Poi la notte a dormire in camera nel sottotetto con la nonna Amalia e sentire il sibilo della bora ,vento tipico delle nostre zone ,vento fortissimo che ti fa cadere se non ti tieni;sotto il piumino,ascoltando le radionovelas...!Non c'era ancora la TV. La prima Tv l'hanno comprata i nonni in citta'...e allora ecco "Carosello" e "I delitti del Po" serie televisiva poliziesca di grande successo a quell'epoca di cui andavo matto,, che tempi..

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